Norme per gli autori

Gli articoli devono essere sottomessi alla rivista tramite il form disponibile a questa pagina. Se non si ha la possibilità di utilizzare il form di sottomissione elettronica si prega di contattare direttamente la redazione all’indirizzo speleologia@socissi.it.

  • A) RIVISTA CARTACEA

Il sistema di sottomissione prevede tre tipologie di articoli con i seguenti limiti di battute, spazi inclusi:

Articolo esteso (Reportage, Progetto o Approfondimento): max 20mila battute (più una decina di immagini)

Articolo breve: max 10mila battute (più 6/7 immagini)

Notizia: max 5mila battute (più 3/4 immagini)

Rientrano in questo conteggio anche le battute di eventuali box a parte, dei ringraziamenti e dei riferimenti bibliografici. Non rientrano nel conteggio le battute del riassunto in italiano, dell’abstract in inglese e delle didascalie di figure, tabelle e foto.

Il form di sottomissione, dopo la registrazione, richiede la compilazione dei seguenti campi:

Titolo – Max 100 battute (si consiglia l’uso di titoli semplici ed espliciti).

Autori – indicare gli autori nell’ordine desiderato seguiti dall’affiliazione gruppo/ente/associazione di appartenenza tra parentesi.

Riassunto – in italiano, max 500 battute spazi inclusi.

Abstract – in inglese, max 500 battute, spazi inclusi.

Testi – I testi vanno inviati come file allegato nei formati word (doc o docx), odt, rtf (NON in formato pdf) utilizzando uno dei template scaricabili. I testi devono essere originali e non devono contenere formattazioni particolari, note a piè di pagina, rientri, tabulazioni, revisioni, illustrazioni e quant’altro abbia lo scopo di simulare una impaginazione. Si consiglia di usare un carattere semplice (es. Arial o Times) a corpo 12 limitando la formattazione a grassetto, corsivo, apice e pedice, salvo esigenze particolari.

Nel testo non devono esserci riferimenti a figure e foto, poiché sarà la redazione a decidere quali immagini andranno a corredo dell’articolo, compatibilmente con le esigenze di impaginazione. Il corpo del testo non deve contenere riferimenti bibliografici, non avendo Speleologia il format di una rivista scientifica. Se i contenuti provengono da fonti già pubblicate È NECESSARIO riportarle in bibliografia (come specificato di seguito).

Si consiglia di suddividere i testi più corposi in sottocapitoli titolati. Per gli articoli di Reportage e i Progetti è raccomandata un’introduzione, che presenti l’argomento da un punto di vista generale ed eventualmente storico, un inquadramento geografico e/o geologico, seguiti da un resoconto chiaro e sintetico delle attività e dei risultati nonché un’eventuale conclusione.

Sono sconsigliati i riferimenti a persone o a eventi di carattere aneddotico. Parti narrative relative a eventi ritenuti importanti o anche solo curiosi possono eventualmente essere oggetto di brevi box a parte.

Eventuali elenchi di partecipanti, collaboratori, sponsor, patrocini ecc. devono essere limitati al minimo indispensabile.

Bibliografia – Va inserita nel corpo del testo principale e deve essere essenziale e riportare solo i testi realmente significativi ai fini dell’articolo. L’ordine è rigorosamente quello alfabetico. Eventuali bibliografie estese o esaustive possono essere inserite sull’estensione web. La forma da seguire per la bibliografia è la seguente:

  • Articoli: Dal Molin L., Burato M., Sauro F. (2011): El Cenote. L’esplorazione di un abisso di alta quota nelle Dolomiti Ampezzane. Speleologia, n. 64, pp. 16-24.
  • Libri: Vianelli, Mario; a cura di (2000): I fiumi della notte. Bollati Boringhieri, Torino: 327 p.
  • Contributi in volumi: Pasini Gc., Sivelli M., Zanna A. (1994): “Il rilievo dell’Acquafredda”. In: Atti del IX Convegno speleologico dell’Emilia-Romagna, Casola Valsenio 31 ottobre 1993.

Ringraziamenti – Se necessari, devono essere ridotti allo stretto essenziale e non devono riportare lunghi elenchi di nomi di persone, ditte, associazioni, sponsor ecc.

MATERIALE DA INCLUDERE SEPARATAMENTE AL TESTO

Immagini e figure – Le immagini vanno caricate separatamente ognuna come file separato. Per i disegni si raccomandano i formati tif o png e dimensioni non inferiori a 10×15 cm con risoluzione a 300 dpi. Per le foto sono preferibili i formati tif o jpg con la minima compressione possibile. Le foto devono essere di ottima qualità e di almeno 2000 px di base.

Gli articoli per la rubrica Reportage devono essere corredati da una cartina di inquadramento della zona dotata di scala grafica e orientamento (nord, possibilmente parallelo a uno dei lati del foglio). I rilievi delle grotte devono contenere come minimo: numero di catasto, nome della grotta, data di esecuzione e autori, scala grafica e indicazione del nord magnetico in pianta.

È importante verificare che le scritte presenti nelle figure (rilievi compresi) siano leggibili nel formato di stampa che di norma prevede una larghezza massima di circa 15 cm. Solo in casi particolari sarà utilizzato il formato a piena pagina (circa 21 x 27 cm).

Tutte le immagini devono essere nominate in modo chiaro e unico e preferibilmente numerate nell’ordine in cui si suggerisce di essere inserite nell’articolo.

Eventuali tabelle o grafici devono essere anch’essi forniti in file a parte (word, odt, rtf o xls).

Didascalie – Ogni immagine e/o tabella DEVE essere accompagnata da una didascalia. Le didascalie vanno inviate come file di testo a parte, in formato word, rtf o odt secondo il template scaricabile da questo form. Ogni didascalia deve descrivere il soggetto in modo esaustivo e, nel caso delle foto, deve contenere NOME e COGNOME dell’autore/degli autori tra parentesi. Le didascalie delle foto DOVREBBERO preferibilmente illustrare un tema di cui NON si è parlato nel corpo principale del testo o approfondire ulteriormente un aspetto già trattato nel corpo principale del testo.

NOTE AGGIUNTIVE

Sigle catastali delle grotte – È buona norma indicare la sigla catastale delle grotte citate in un articolo o almeno di quelle principali. Per omogeneità si raccomanda di usare questo schema: sigla regione-numero-provincia (eventuale). Esempio: LO-2222-Bg, T-120_Lu, ecc.

  • B) ESTENSIONE WEB – SPELEOLOGIA IN RETE

Se sono disponibili materiali adeguati e diversi da quelli destinati alla rivista cartacea, è preferibile che i contributi siano corredati anche da una integrazione sul web.

Su Speleologia in Rete possono essere inserite:

  • ulteriori immagini: in numero NON superiore a 10-15, che possono essere organizzate in “photogallery” animate. In questo caso possono anche essere di risoluzione non elevata. È necessario che ogni immagine sia numerata e accompagnata, in un file di testo a parte, da una breve didascalia con la descrizione del contenuto, l’indicazione della località, il nome dell’autore/degli autori (max 200 caratteri). Ad esempio: Foto 1: l’ingresso dell’Abisso di Monte di Sopra. (Foto Giulio Cesare).
  • filmati: possibilmente brevi e incisivi, della durata massima di qualche minuto; devono essere dotati di musiche FREE o NON commerciali. Il video sarà caricato sul canale Youtube di “Speleologia”
  • Rilievi di formato maggiore rispetto a quello previsto per il cartaceo, rilievi 3D, carte, tabelle, poster ecc… preferibilmente in .pdf.
  • Immagini 3D (anaglifo, .pdf, ecc.), panoramiche, ecc…
  • Ulteriori approfondimenti del testo, purché brevi (massimo 3mila battute spazi inclusi) e corredati da ulteriori immagini a bassa risoluzione.
  • Bibliografie estese o esaustive.
  • Link a siti, blog, ecc.

[norme edizione luglio 2021]