Valle del Nosè – il sottile filo rosso
Con uno sviluppo topografato di oltre 67 Km e un dislivello complessivo di oltre 500 m il Complesso della Valle del Nosè (Lombardia) costituisce la principale realtà sotterranea nota di un sistema carsico che ospita diverse cavità significative e occupa la parte centro occidentale del territorio compreso tra i due rami meridionali del lago di Como e denominato Triangolo Lariano.
L’esplorazione delle grotte che formano il Complesso (Zelbio, Tacchi, Boeucc di Bianchen, Stoppani, Ingresso Fornitori) è un racconto che si dipana attraverso nove decenni, legando tra loro in maniera indissolubile speleologi di diverse generazioni.
di Andrea Maconi, Marzio Merazzi, Antonio Premazzi, Felicita Spreafico – articolo completo sulla rivista
Lordonico
Le stagioni siccitose permettono di esplorare dei tratti del Complesso che risultano normalmente allagati. Il ramo di Broncoleone, esplorato nell’ottobre 2004, presenta un pozzo il cui fondo è solitamente costituito da un lago sifone. Nell’ottobre del 2018 l’abbassamento del livello del lago ha permesso l’esplorazione di un nuovo ramo subaereo.
Il sottile filo rosso
L’esplorazione del Complesso della Valle del Nosè è una storia corale che lega in maniera indissolubile speleologi di diverse generazioni.
Immagini attraverso i decenni
Un complesso carsico in esplorazione da circa 90 anni è stato rappresentato con le tecniche fotografiche disponibili nei vari momenti dell’esplorazione.