Grotte e orsi delle caverne – Caves and Cave Bear

In Italia sono numerose le grotte che custodiscono al loro interno resti di Orso delle Caverne (Ursus spelaeus). Fin dall’antichità l’Uomo ha rinvenuto le ossa di questi animali ritenendole vestigia di esseri fantastici, come draghi, grifoni, unicorni. Solamente a partire dalla seconda metà del XVIII secolo sono iniziate le prime ricerche con finalità scientifiche. Le più importanti collezioni sono attualmente conservate presso i musei civici e le università. L’orso delle caverne iniziò il suo declino in Europa 24.000 anni fa. Secondo alcuni studi la sua estinzione si deve alla competizione con l’uomo preistorico, mentre secondo altri la causa sarebbe il forte irrigidimento del clima che rese problematico il reperimento del cibo. Pur con importanti eccezioni, la maggior parte delle cavità che hanno restituito fossili di Ursus spelaeus sono situate nell’arco alpino.

In Italy there are many caves that hold the remains of the Cave Bear (Ursus spelaeus). Since ancient times, man has discovered the bones of these animals they considered vestiges of fantastic creatures such as dragons, griffins, unicorns. Only in the second half of the eighteenth century started the first scientific research. The most important collections are now held by the municipal museums and universities. The cave bear started declining in Europe 24,000 years ago. According to some studies its extinction is due to the competition with prehistoric man, while others the cause would be the strong cooling of the climate that made it difficult finding food. Despite notable exceptions, most of the cavities that have yielded fossils of Ursus spelaeus are located in the Alps.

di Roberto Zorzin – articolo completo sulla rivista